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Glasstress di Max Casacci e Daniele Mana: premio Toast per la musica strumentale

La musica strumentale viene spesso ignorata dal grande pubblico e tante (troppe!) volte anche dalla critica. Se veramente non meritasse un ascolto allora potremmo dire addio a realtà del calibro di Explosions in the o Mogwai, per non parlare di tanti recentissimi progetti di elettronica o a band storiche come i Vanilla Fudge. Non sia mai!

A ridare alla giusta attenzione alla musica che funziona splendidamente anche senza bisogno di parole ci pensa la storica etichetta Toast Records, realtà torinese che ha recentemente spento 30 candeline e che ha fatto la storia della musica indipendente italiana.

Il vincitore dell’edizione 2016 del premio Toast per la musica strumentale è stato il progetto “Glasstress (Musica Di Vetro)” (Bad Panda, 2016), un concept album sfornato dal duo MCDM (Max Casacci & Daniele Mana).

Sono due i principali aspetti interessanti di questo lavoro ed il primo riguarda il processo di lavorazione del disco.

 

Glasstress è figlio di un processo di registrazione e rielaborazione di suoni della lavorazione di una vetreria di Murano. Invece di passare per loop di sequenze midi o drum machine si è deciso di rubare il rumore e farne musica on un risultato incredibilmente ritmico e a certe tinte psichedelico.

Il secondo aspetto riguarda l’imprevedibile duo dietro il concept album. Da una parte troviamo Max Casacci, fondatore e compositore dei SubsOnica, nonché ex Africa Unite e presenza in un numero pressoché infinito di produzioni musicali degli ultimi 25 anni.

Dall’altro lato il produttore Daniele Mana, già attivo da qualche anno con lo pseudonimo Vaghe Stelle e nuova promessa dell’elettronica italiana. Un lavoro unico che Toast ha saputo ancora una volta segnalare!

Michele Albera