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Lombroso 16, l’oasi di cultura a San Salvario


Ogni quartiere avrebbe bisogno di un cuore culturale vivo e pulsante, per coinvolgere la cittadinanza e diventare fulcro di un messaggio sociale più che positivo. Motivo per cui, nel quartiere di San Salvario, un anno fa è nato il Lombroso 16, centro che vede la collaborazione di tre diverse associazioni con la biblioteca civica, il Comune e il territorio per la diffusione libera di una cultura fatta di incontri e di idee e che ha sede, per l’appunto, in Via Lombroso 16. Dall’entusiasmo e dallo sforzo di volontari e addetti ai lavori, in uno dei quartieri più controversi e dibattuti della città si apre così uno spazio-oasi, che le persone possono usufruire e dove si prova a realizzare qualcosa di concreto, grazie ad attività e appuntamenti nati anche nell’ambito del coworking tra associazioni e enti.

Lombroso-16

Molte sono le occasioni per imparare qualcosa di nuovo, e ce n’è davvero per tutti i gusti: arte, design e letteratura sono le tre macro aree affrontate, secondo declinazioni e punti di vista tutti differenti. Professori qualificati e volontari, dall’università e non solo, coinvolgono studenti di ogni età prevedendo percorsi individuali e collettivi che, per l’appunto, spaziano dal corso di letteratura inglese fino a quello di disegno. Infatti Marta Zanetta, una delle responsabili del centro, rappresenta appieno lo spirito entusiasta che muove il centro: “Le tre associazioni che collaborano con la biblioteca Ginzburg – Nessuno, Ylda e Tutti per San Salvario- pur mantenendo la propria identità collaborano sul territorio fornendo docenti e creatività, avendo sempre come caposaldo la cura del quartiere e della cultura”, racconta, tratteggiando con precisione il ritratto del centro e la sua mission. “Il nostro obbiettivo principale è coinvolgere tutte le fasce di età, dagli adolescenti, alle famiglie fino agli over 60: forniamo spazi studio con wi-fi, organizziamo corsi che speriamo riscontrino come in passato molto successo e organizziamo attività mirate. Basti pensare alle attività dedicate agli anziani, oppure ai brunch domenicali in terrazza ai quali partecipano numerose famiglie”. Oltre ai corsi tenuti da docenti esperti, appassionati e qualificati, sono varie le collaborazioni con altri enti: un esempio tra tutti, Chef Natura, che sensibilizza alla sostenibilità ambientale e alla genuinità dei prodotti, e la casa editrice Miraggi Edizioni. Entrambe utilizzano il terrazzino per attività esterne alle associazioni ma interne al modus operandi del centro, in una prospettiva di coworking e indipendenza anche economica dai finanziamenti. Inoltre, degli sportelli gratuiti sono usufruibili dal pubblico.

Per conoscere meglio questa realtà di quartiere, il 18 Settembre dalle 18 alle 22 un open day aprirà al pubblico di curiosi in modo libero gli spazi del centro e verranno illustrati tutti i corsi e le attività che partiranno almeno nell’immediato: corsi di social media marketing, reading e presentazioni di libri sul terrazzino, corsi di illustrazione e molto altro ancora. “Ingresso gratuito, curiosità obbligatoria” sarà il motto della giornata, accompagnato da un aperitivo alle 19 preparato da Chef Natura. Quale modo migliore per iniziare un anno accademico?