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Butehamon e la valle dei re. Lo scriba reale

Diamo il benvenuto su queste pagine a Generoso Urciuoli: archeologo presso il Mao e il Centro Studi Petrie nonché personaggio poliedrico della città di Torino, creatore di Archeoricette e curatore del suo blog personale “Nell’ufficio di Gene”.

 

conferenza butehamon

Giovedì 16 Giugno 2016 alle ore 17.00 presso la sede dell’Archivio storico della Città di Torino, in via Barbaroux 2, si terrà la conferenza del professor Giacomo Cavillier Butehamon e la Valle dei Re. Archeologia della necropoli reale alla fine dell’età ramesside”.

Fin qui nulla di particolare all’apparenza, perché che si tenga una conferenza di egittologia a Torino è quanto mai normale. Che Torino sia legata alla valle del Nilo è risaputo. Lo abbiamo scoperto tutti sin dalle elementari con la gita al famoso Museo Egizio. Uno dei musei più importanti al mondo che può vantare la seconda collezione di antichità egizie dopo quella contenuta nel Museo del Cairo.

Ma cosa ha di particolare questa conferenza rispetto alle tante proposte sull’antico Egitto?
Da archeologo appassionato di storie e narrazioni vi rispondo: il personaggio inconsapevolmente protagonista della conferenza, ovvero Butehamon!

Sarcofago di Butehamon presso Museo Egizio di Torino

Butehamon era un personaggio di rilievo all’interno della sua comunità, molto conosciuto dalla letteratura egittologica, i suoi sarcofagi, contenuti al museo di Torino sono citati già dal famoso Champollion. Butehamon visse all’inizio della XXI dinastia, nella zona di Tebe ovest , in un’epoca ricca di trasformazioni politiche, sociali e culturali.

In quel periodo, iniziato nel 1069 a.C., il potere è suddiviso tra il faraone e il Gran Sacerdote di Amon, la capitale viene spostata a nord, a Tanis, e di conseguenza anche la necropoli reale. La cosiddetta Valle dei Re viene abbandonata e molte delle mummie di sovrani lì sepolti vengono spostate in luoghi più sicuri,le cachette, allo scopo di preservarli dalle violazioni che avvenivano nella necropoli.

Il nome di Butehamon compare, accanto a quello del Gran Sacerdote, sul lenzuolo funebre della mummia di Ramses III, trovato assieme a molti altri corpi di sovrani del Nuovo Regno, nella cachette di Deir el Bahari.

Deir el Bahari – Credits Generoso Urciuoli

Butehamon fu uno degli artefici di quei riseppellimenti e salvataggi!
Lui girava tra quelle montagne che conosceva alla perfezione. Lui con i suoi molteplici titoli, era il “custode” della Valle dei Re.

Dal 2008, il Centro Studi Champollion con a capo il suo direttore Giacomo Cavillier, supportato da un team di giovani ma già qualificati egittologi e archeologi ha avviato il “Progetto Butehamon”, iniziativa finalizzata all’analisi di tutto il materiale relativo al personaggio che è conosciuto solitamente col titolo di “scriba reale”.

Ciò che rende il progetto interessante è la parte relativa alla documentazione dei graffiti lasciati dallo scriba sulle montagne tebane, una e vera e propria esplorazione dal sapore vintage alla ricerca di indizi che ci riporta agli albori dell’egittologia, dove i primi strumenti di indagine erano la conoscenza del terreno e un occhio attento.

Perché cercare i graffiti lasciati da un solerte servitore dello “stato” dell’ XI secolo a.C.?

Perché le tracce potrebbero portare alla scoperta non di una semplice sepoltura dell’antico Egitto, ma addirittura a una di quelle cachette all’interno delle quali furono nascoste, per preservarle dalla profanazione, mummie regali e parti dei corredi, ad oggi ancora non ritrovati.

Butehamon, la Valle dei Re alla fine dell’età ramesside, le vicende storiche che portarono alla creazione delle cachette reali e alla trasformazione della regalità faraonica nella XXI Dinastia, saranno gli argomenti che ci aspettano giovedì a partire dalle 17.

Generoso Urciuoli