Galleria Sabauda nomade | Taurinews

I capolavori della Galleria Sabauda

Sono legato affettivamente alla Galleria Sabauda di Torino per il fatto che al suo interno vi hanno lavorato persone a me molto care, ma anche per i capolavori della pittura che sono stati esposti nella sede di Via Accademia delle Scienze per molti secoli.

Da Giorgione a Botticelli

Nomi come il Giorgione, il Botticelli con la sua famosa Venere, Tintoretto, Guido Reni, Van Eyck, Rembrandt, Beato Angelico e via dipingendo, tra i massimi esponenti della storia della pittura, fanno della pinacoteca torinese un luogo di cultura tra i più importanti al mondo.

Dal 2012 la sede del Palazzo dell’Accademia delle Scienze non ospita più la Galleria. Svaniscono insieme a essa anche gli affetti, si chiude un’epoca e si gira la pagina dei ricordi.

La manica nuova di Palazzo Reale

Tutta l’esposizione è stata spostata in quella che viene chiamata la “Manica Nuova” di Palazzo Reale in Via XX Settembre 88, prospiciente ad alcune antiche rovine romane e alle famose Porte Palatine con costante aumento di visite e presenze. Ma anche questa sede sarà presto chiusa, proprio nell’estate del 2014. Verranno eseguiti lavori alle strutture e agli impianti, per permettere nel prossimo futuro una vera e propria inaugurazione degna di questo nome. Allora cosa succederà alle opere, nel frattempo?

La Galleria Sabauda itinerante

Il progetto sarà quello di una Galleria Sabauda itinerante, alle prese con una diaspora nomadica. Scherzi a parte, la Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Piemonte, la Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte, in collaborazione con le amministrazioni civiche e con il sostegno della Compagnia di San Paolo, hanno ben pensato di far viaggiare ed esporre alcuni dipinti della Galleria in vari centri del Piemonte. Ne saranno coinvolti quattordici, nei quali saranno realizzate diciotto mostre con cinquantuno opere provenienti dalla pinacoteca sabauda: cinque a Torino, una a Palazzo Civico e quattro nei musei dello Stato (Palazzo Reale, Armeria Reale, Palazzo Carignano e Villa della Regina). Le restanti dodici in tredici grandi città del Piemonte: Alba, Alessandria, Asti, Biella, Casale Monferrato, Cuneo, Domodossola, Ivrea, Novara, Saluzzo, Varallo, Verbania e Vercelli.

I capolavori itineranti

Una bella mostra itinerante, quindi, e fino al 7 Settembre sei di questi capolavori saranno esposti tra i marmi di Palazzo Civico, sede del Municipio di Torino in Piazza Palazzo di Città. Saranno due terne costituite rispettivamente da Van Eyck, Beato Angelico e Schiavone e da Rembrandt, Reni e Poussin.

L’ingresso alla mostra e’ gratuito e seguirà il seguente orario: lunedi’ dalle 11 alle 13, dal martedi’ al venerdi’ dalle 11 alle 13 e dalle 16 alle 18, il sabato dalle 10 alle 12. È possibile prenotare una visita guidata al numero 011/442.2244 (dal lunedi’ al venerdi’ ore 9-17.30; sabato ore 9-13).