Nietzsche a Torino
Torino è sempre stata una città ricca di storia e cultura, fu la prima capitale d’Italia e ha sempre avuto la capacità di farsi “scoprire” da molti personaggi illustri.
Nietzsche a Torino
Friedrich Nietzsche fu uno di quelli che ebbe il piacere di soggiornarci per un certo periodo di tempo. Il filosofo tedesco abitò in Via Carlo Alberto n°6 all’angolo con l’omonima piazza in un appartamento che negli ultimi anni del 1800 costava in affitto e ammobiliato 30 lire al mese (1).
La targa per ricordare Nietzsche a Torino
Ancora oggi è possibile trovare una targa commemorativa in suo onore esposta fuori dal caseggiato che lo ospitò e su di essa un’iscrizione dello scrittore Rubino : Nietzsche conobbe la pienezza dello spirito che tenta l’ignoto, la volontà di dominio che suscita l’eroe (2). Il suo soggiorno a Torino durò per circa 6 mesi dal 5 Aprile al 5 Giugno 1888 e dal 21 Settembre ai primi del 1889 (3).
Targa dedicata a Nietsche a Torino
Qui il filosofo trovò un’atmosfera perfetta per elaborare le sue opere, una sensazione positiva, limpida e di benessere che lo aiutò a scrivere il libro della sua vita . Ecce homo.
Torino vista da Nietzsche
Di Torino Nietzsche amò i portici, i caffè, i colori d’autunno e la conformazione delle strade. In una lettera a Emily Fynn del 6/12/1888 scrisse di non aver mai visto un luogo che venisse incontro ai miei istinti più profondi. Grande città, e tuttavia silenziosa, aristocratica, con persone di ottimo stampo in ogni classe sociale (4).
La Mole Antonelliana secondo Nietzsche
Nietzsche scrisse ancora a Heinrich Koselitz il 3/12/1888 : prima sono passato davanti alla Mole Antonelliana, l’edificio più geniale che forse sia mai stato costruito. Stranamente non ha ancora un nome (…). L’ho battezzata Ecce homo e mentalmente l’ho circondata di un enorme spazio (5).
La follia di Nietzsche
Da questa lettera si capisce come il filosofo iniziasse ad avere dei problemi mentali forse dovuti all’eccessivo sforzo creativo a cui si sottopose negli anni precedenti. La prima crisi di follia la ebbe il 3 Gennaio 1889 (6) quando vide in Piazza Carignano la statua del cavallo fustigato, abbracciandolo e baciandolo per compassione. In seguito le sue condizioni mentali peggiorarono e trasferitosi in Germania morirà di polmonite 11 anni dopo (7). Non è un caso secondo me che Nietzsche abbia scritto la sua opera più importante proprio a Torino : una città completa, affascinante e avvolgente sotto ogni aspetto, anche oggi con le sue strutture e i suoi servizi. Sono sicuro che tornerà a primeggiare come un tempo, diventando la meta più ambita d’Italia.
Daniele Di Giovanni
Note
1) www.torinocuriosa.it
2) www.cultor.org
3) www.torinocuriosa.it
4) www.cultor.org
5) Ibidem
6) Wikipedia
7) Ibidem