Edoardo Bennato a Torino - intervista
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Intervista a Edoardo Bennato – Pinocchio tour

Il 17 di Novembre al Teatro Colosseo ci sarà il concerto di Edoardo Bennato per il tour Pinocchio. Un cantautore, Bennato, che ha accompagnato, sin dall’infanzia, i ragazzi della mia generazione. Un autore che non ha mai voluto essere moralista, e che grazie a questa sua scelta ci ha insegnato tante cose.

Edoardo Bennato a Torino

In un periodo in cui siamo sempre più invasi da parole come “politica, cultura” e in cui siamo circondati dall’ombra di personaggi fiabeschi sempre più reali… a Torino torna la sacrosanta dose di “canzonette” che sole sono capaci di farci sedere, ascoltare, pensare e crescere. Il rock di Bennato che ha trasmesso, a me e a tante altre persone, il gusto della ribellione misto a quello della tenerezza.

Edoardo Bennato a Torino - intervista

Ho intervistato Edoardo Bennato che ha risposto in maniera molto autentica e cordiale alle mie domande.

-Il tour è dedicato a Pinocchio. Già nel 1977 avevi dedicato al personaggio di Collodi un album “burattino senza fili”. Che cosa ti attrae nella figura di Pinocchio? Cosa ti spinge a riproporlo?

Il tour fa seguito alla riedizione del Burattino del 1977. quando composi le canzoni di quel disco dimenticai due personaggi fondamentali, ovvero Mastro Geppetto e Lucignolo. Nel 2017 ho riarrangiato, risuonato e ricantato tutti i brani inserendo i due personaggi di cui sopra. Il disco che ne è venuto fuori si chiama “Burattino senza fili 2017”. L’Italia dei giorni nostri è sempre più collodiana. Mangiafuoco, il grillo parlante, il gatto e la volpe, sono ancora, più che nel ‘77 intorno a noi.

-In generale sei sempre stato affascinato dalle fiabe. Oltre Pinocchio e i brani memorabili a lui ispirati c’è anche la figura di Peter Pan. Ogni favola è un gioco. Che cosa intendevi dire?

 Ho utilizzato la “formula” della fiaba perché mi offre l’opportunità di cercare di evitare, nello scrivere i testi, di diventare didascalico, retorico o peggio ancora moralista (a nessuno piace sentirsi fare lezioni di morale!). Con le favole invece tutto quadra. Un gioco che si fa con il tempo e che è vero soltanto a metà.

Edoardo Bennato - burattino senza fili - intervista


-La canzone, o meglio quella che tu definivi “canzonetta” ha ancora un ruolo sociale? In che direzione sta andando la musica d’autore italiana?

 La musica va per conto suo. La canzone d’autore italiana ha vissuto forse tempi migliori, ma tra i giovani ce ne sono molti che scrivono cose interessanti. Poi c’è il mondo del rap, con le proteste per così dire sociali. Insomma la musica va.

edoardo bennato rock chitarre

-Sono tanti anni che sei attivo nella musica e che copri un ruolo mportante all’interno del panorama italiano. Se dovessi fare un punto della situazione, con l’esperienza che hai, che cosa diresti riguardo questo piccolo mondo della musica italiana?

 Piccolo mica tanto. Nel panorama musicale internazionale alcuni cantanti italiani, tipicamente italiani, sono riusciti a scavalcare le classifiche internazionali. Bocelli, Laura Pausini, Eros Ramazzotti a volte, Modugno a suo tempo, Tony Renis. Insomma mica tanto male la musica italiana leggera.

-Hai in programma nuove creazioni per il futuro?

Si sono al lavoro su nuovi progetti. Però sono napoletano, dunque scaramantico. Per cui non ne parlo.

 

Ringraziamo ancora Edoardo Bennato per questa intervista esclusiva