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Così parlò Vasco Rossi: intervista a Salvatore Martorana

Così Parlò Vasco Rossi: il nuovo libro di Salvatore Martorana

Vasco rossi è un punto di riferimento per più di una generazione. Salvatore Martorana ha scritto un libro su di lui dal titolo Così parlò Vasco Rossi e Generoso Urciuoli l’ha intervistato in esclusiva per noi.  

Preambolo

Salvatore Martorana lo conobbi d’estate. Ci sedemmo a un tavolino in una piazzetta centrale di Torino e facemmo un aperitivo consumando una birretta. Qualche chiacchiera tranquilla, sincera, per quando ci si conoscesse così da poco.

Parlammo di argomenti generici, ma tutto aveva assunto un tono interessante. Rimasi fortemente stupito quando, terminata la birra, mi accompagnò in ufficio e leggendo la targa di un giardino appena intitolato, mi raccontò la storia di questo personaggio che: 1) ammetto la mia ignoranza non conoscevo; 2) il 99% dei torinesi non sa neanche che un giardinetto è stato intitolato a questo tizio che sicuramente non conoscerà.

Ho fatto nei mesi successivi un collegamento telefonico con lui in radio, all’interno della trasmissione che conducevo. Molto divertente. Lui vagava per le vie di un piccolo paesino con i cani che abbaiavano al suo passare mentre mi raccontava che tra “demonio e santità è lo stesso, basta che ci sia posto” non ha proprio il significato che tutti pensiamo!

 

Bene, dopo questo inizio autoreferenziale in stile conventicola, vi verrà da pensare: “Ma chi è Salvatore Martorana?”

Salvatore Martorana

Salvatore detto Salvo o il Nero è un torinese, classe 1985, che ha collaborato con il sito ufficiale di Vasco e che ha avuto in un momento particolare della sua vita, dei rapporti stretti con il rocker di Zocca. Sì, in fondo si può definire un’amicizia intensa, con la tipica intensità delle rockstar che hanno la tendenza di consumare tutto e subito.

 

I libri su Vasco Rossi

 

E’ autore di tre libri su Vasco: “Brividi”, “Vasco dalla A alla Zocca” e “L’amorale della favola”

E’ anche gestore del Rock’n’Goal Club, un locale pieno di bei vizi e brutte compagnie.

Adesso, sempre per Arcana, Martorana ha pubblicato “COSÌ PARLÒ VASCO ROSSI – ANTOLOGIA POETICA TUTTI I TESTI COMMENTATI”

Un lavoro di oltre seicento pagine che va a scovare tra tutti i testi del musicista ogni singola traccia del caos, del disordine mentale, dello spirito ribelle e geniale che ha fatto di Vasco Rossi la più grande stella del panorama rock italiano.

Quale miglior occasione, l’uscita di un libro,  per fare due chiacchiere con questo giovane intellettuale amabilmente “cazzaro”?

Intervista a Salvatore Martorana

1. Facciamo un gioco: adesso senza usare un verbo e neanche un sostantivo, devi descriverti solo con aggettivi, almeno 30, partendo dal sostantivo scrittore, come se fosse un continuo  stream of consciousness chiudendo il flusso con un altro sostantivo.

Scrittore petaloso, dilettante, approssimativo, fantasioso, creativo, cretino, infantile, senile, deviato, tradizionalista, fascista, provocatore, carmelobene, scorretto, ribelle, bello, bugiardo, presuntuoso, sincero, complice, attento, ironico, nostalgico, superficiale, piacione, bisessuale non praticante, apatico, cinico, indifferente, fatalista, nobile, snob, insomma un pezzo di merda che si fa amare.

 

2. Rileggendo tutti gli aggettivi, quanto della descrizione che hai appena realizzato ritrovi nei testi di Vasco, in quali canzoni?

Io e Vasco siamo molto simili in alcuni caratteristiche, soprattutto quelle più riservate. Lui ha avuto la capacità di elaborare tutti i suoi complessi, insicurezze e paranoie scrivendoci canzoni sopra, usando ironia e accortezze da maestro. Perciò non potrei dire in quale testo trovo più lati del mio carattere, farei un torto a questa antologia scandalosa, onesta e sincera. Però se proprio vuoi… ti dico “La noia”.

 

3. Così parlò Vasco Rossi. Un’antologia di testi. Come ti è venuto in mente di scriverla, qual era  il tuo obiettivo? Lo hai raggiunto e soprattutto alla fine di questo “lungo viaggio” avresti  ancora delle cose da dire?

Non mi è venuto in mente. Sarebbe bello, tra l’altro, venire in mente, come fanno le donne.

“Così parlò Vasco Rossi” è un progetto che Arcana, la mia casa editrice che non mi dà mai un euro, ha tenuto in cantiere per molto tempo. La collana editoriale TXT (tutti i testi commentati) era riservato ad artisti stranieri, e già il lavoro di traduzione di repertori come quello di Bowie, Green Day, Oasis, Beatles si rivelava un servizio al lettore.

Fare un TXT su un artista italiano sembrava opera velleitaria, una discussione da bar sport… e forse ci sono proprio riuscito…  a fare qualcosa di velleitario e da bar sport, nel senso nobile, leggere come vivere una serata seduti al bancone: buon whisky, ottima compagnia e una tipa, là in fondo, che sembra fissarti. Sì, è un libro piacevole.

Ogni canzone una tequila da buttare giù, bum bum. E poi metabolizzare e aspettare che passi la marcia dei pupazzi in testa. A volte rileggo e penso a quante minchiate scrivo, dunque non rileggo, mi copro il volto come quando a casa, da solo, mi sforzavo di guardare Freddy Krueger e il Bagaglino.

4. Che ricordi hai del periodo di amicizia con Vasco? Cose che si possono raccontare, ovviamente.

Con Vasco ho mille ricordi. Anzi, no, dodici. Ma tutti molto intensi. No, non tutti, almeno 7 sì… però.  Come quella volta che passammo il pomeriggio in barca a Sanremo, guardando Italia Nuova Zelanda dei mondiali e finendo la serata con una pizza… presa da asporto… in Bentley!

 

5. Da grande hai già deciso cosa fare?

Arrivare sano e Salvo a domani. Nel mentre, vivo. E vegeto.

Generoso Urciuoli

Così Parlò Vasco Rossi al Circolo dei Lettori

Lunedì 6 febbraio

ore 18.30 | sala gioco

Il Circolo dei Lettori

Via Bogino 10 Torino

Così parlò Vasco Rossi (arcana)

Intervengono:  Salvatore Martorana

Luca Beatrice, Luca Cassiani e Generoso Urciuoli