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Le pagelle della Juve campione, quello che ricorderemo di questo campionato

Un campionato dominato e vinto in anticipo nonostante la concorrenza di una strepitosa Roma. La Juventus si gode il terzo Scudetto consecutivo con numeri da record. 35 incontri, 30 vittorie, 3 pareggi e solo 2 sconfitte.

Le pagelle della Juve

Per rendere omaggio alla straordinaria cavalcata bianconera, diamo i voti ai giocatori, valutando le prestazioni in serie A.

BuffonGianluigi BUFFON 8,5 – Dato per finito da molti detrattori ha zittito sul campo tutti quanti. Da ricordare la sua partita nell’1-0 contro l’Udinese alla 14a, così come nella trasferta soffert acontro il Genoa alla 28a con tanto di rigore parato a Calaiò (il 20° della sua strepitosa carriera). Un vero capitano.

STORARIMarco STORARI 6 – Quattro presenze con tre gol subiti. Non eccelso, ma giocando con poca continuità non è facile.

CHIELLINIGiorgio CHIELLINI 8 –  È stato il più utilizzato tra i difensori bianconeri, nonostante l’infortunio che a febbraio lo ha messo ko per quattro partite. Non difende solo, ma prende campo e avanza palla al piede se il caso lo richiede. Ha anche segnato tre reti.

BONUCCILeonardo BONUCCI 7,5 – Fare il centrale in una difesa a 3 è un compito difficilissimo. Conte lo  sa bene e sa quanto Leo è cresciuto quest’anno. Nelle partite in cui Pirlo era marcato costantemente o addirittura raddoppiato, è stato dato il compito a lui di impostare le azioni, purtroppo con risultati altalenanti (vedi l’exploit contro la Lazio o le meno brillanti ultime di campionato). Prende campo con determinazione e due goal importanti arricchiscono la sua prestazione.

LICHTSTEINER Stephan LICHTSTEINER 7,5 – Sette assist decisivi e due reti. Sulla fascia è una forza della natura.Pur non avendo giocato gran parte dell’inizio campionato a causa di un infortunio è tornato alla grande, trovando Llorente come finalizzatore dei suoi assist.

BARZAGLIAndrea BARZAGLI 7,5 – Forse meno invalicabile rispetto ai due anni precedenti (a causa anche di due infortuni), ma sempre comunque convincente e uno dei migliori difensori in Europa. Nell’andata contro il Napoli ha annullato Higuaín e fatto un figurone.

CACERESMartin CACERES 7 – Grande sostituto di Barzagli, ha coperto bene la mancanza del titolare difensivo. Quest’anno ha difeso di più e cercato meno conclusioni in rete.


Federico PELUSO 6 
– Poche presenze, un gol al Sassuolo. Ha fatto il suo dovere.

OGBONNAAngelo OGBONNA 6 – Arrivato nell’estate e costato più di Tevez, si sapeva che il suo futuro era in divenire. Ancora diversi errori, ma ha dalla sua la capacità di giocare sia come centrale che esterno della difesa a 3. Ovviamente giocare come centrale senza continuità è dura, ma per lui si prospetta anche un futuro in azzurro.

POGBAPaul POGBA 8,5 – Grandissimo, giovanissimo e fortissimo. Il francese non è stato messo per caso nella lista dei desideri dei più prestigiosi club (Paris Saint Germain e Real Madrid su tutti). Ha deciso il derby, ha siglato dei capolavori con Napoli, Sampdoria e Bologna. I tifosi juventini si augurano rimanga a lungo e che spari altri “Pogboom”, i suoi incredibili tiri da fuori area.

VIDALArturo VIDAL 8,5 – Ancora in doppia cifra per il secondo anno consecutivo. A causa di dolori fisici ha subito un calo, dopo  due terzi della stagione a ritmi incredibili. Quando fa il guerriero e ruba palloni o taglia l’area rendendosi incontenibile per i difensori avversari regala emozioni.

PIRLOAndrea PIRLO 8,5 – Quattro gol. quattro punizioni che andrebbero studiate a scuola per i prossimi anni. Non più giovanissimo, ha avuto bisogno di turni di riposo per brillare, ma quando vuole con le sue finte mette a sedere giocatori di vent’anni. Il mago degli assist è sempre lui.

ASAMOAH Kwadwo ASAMOAH 7,5 – Corre e fa salire il gioco. Nel finale di stagione, invece di dimostrare fatica sembrava avere più fiato che agli inizi. Il gol alla Fiorentina alla 27a è uno dei più belli dell’anno. Quando non c’è si sente la sua mancanza nel far crescere l’azione.

MARCHISIOClaudio MARCHISIO 7,5 – Quest’anno con meno presenza ed un inizio stagione che ha portato conte a preferirgli Vidal e Pogba, ma ha segnato reti importanti e giocato anche da regista. Una bandiera non solo della Juventus, ma di Torino stessa.


Simone PADOIN 6
 – Ben 20 presenze ma spesso nei minuti finali di gara. Ha fatto del suo

ISLA Mauricio ISLA 6,5 – Migliorato rispetto allo scorso campionato. Nonostante non abbia mai segnato un goal in bianconero, si è impegnato molto per sostituire Lichsteiner.

TEVEZCarlos TEVEZ 9,5 – Dicevano fosse solo un assistman, mentre incensavano altri acquisti parecchio deludenti di altre squadre. Senza dubbio è lui l’uomo scudetto. Pagato 9 milioni di euro, ha saputo meritarsi il numero 10, regalando 19 reti ai tifosi e creando con Llorente un’intesa unica ed un attacco travolgente.

LLORENTEFernando LLORENTE 8 – Veniva da un anno in panchina e aveva attirato i peggiori commenti di giornalisti senza ancora aver toccato il campo. Ha segnato 15 goal ed è stato pagato 0 Euro. Quei giornalisti ora gli fanno i complimenti. Un vero centravanti.

GIOVINCO Sebastian GIOVINCO 6 – Conte gli ha dato fiducia e ha segnato due goal nonostante il fisico.

OSVALDOPablo Daniel OSVALDO 5 – Arrivato con ottime speranze ed in prestito, non ha segnato nemmeno una rete, nonostante una mostruosa media gol in carriera. Peccato. probabilmente non sarà riscattato. Poteva diventare il cambio per i due titolari in attacco.


Fabio QUAGLIARELLA 6
 – Lite interna ed un probabile abbandono. Poi il ritorno in campo ma una stagione da comprimario.

Mirko VUCINIC 5 – Il peggiore anno di Vucinic. La sua stagione è virtualmente finita con il suo scambio con Guarin che è finito ostaggio degli ultras interisti. Due gol con Roma e Lazio ed un ritorno dopo un infortunio che lo ha visto nervoso ed inefficace in campo.

CONTEAntonio CONTE: 9,5 – Un capitano in panchina. Motivatore, “pagato per vincere e non per sorridere”, ha vinto il terzo campionato di fila ed è artefice di crescite incredibili (vedi Llorente o Pogba). Uno Juventino a tutti gli effetti. In Italia non ha rivali.