Salone Internazionale del Libro 2014: L’ospite che non ti aspetti
Giunto ormai alla sua edizione numero ventisette, il Salone Internazionale del Libro di Torino è il grande evento fieristico della città (assieme al Salone del Gusto, il quale però ha cadenza biennale) e dall ‘8 al 12 Maggio Torino tornerà nuovamente a essere la capitale mondiale della letteratura.
La Città del Vaticano al Salone Internazionale del Libro
Già questo dovrebbe inorgoglire noi torinesi non poco, ma se ciò non bastasse quest’anno vi sarà un motivo in più per partecipare al Salone: il paese ospite, che per il 2014 come molti lettori ormai sapranno è Città del Vaticano. La Santa Sede sarà presente non solo con un proprio stand, ma pure con una serie di incontri mirati alla diffusione della propria storia letteraria, niente di che, un paio di millenni o giù di lì. Pare superfluo dire che si tratta della prima partecipazione per lo Stato più piccolo del mondo, ovvio…oppure no?
Infatti al netto della fede personale di ciascuno, il significato di questa partecipazione pare essere ben più ampio, anche a dispetto del suo piccolo territorio geografico. Potrebbe essere un nuovo segnale di maggior distensione e condivisione verso le altre realtà, un altro gradino di un processo in pieno svolgimento dopo qualche anno di tensione.
I libri da Sant’Agostino a Papa Francesco
Ma, soprattutto, si tratta probabilmente dello Stato che in proporzione alla dimensioni ha la più vasta produzione culturale della storia, e scusate se è poco! Secoli e secoli di scritti , da Sant’Agostino allo stesso Papa Francesco. A questi va aggiunta l’incredibile opera di salvataggio letterario effettuata in epoca medievale grazie allo straordinario lavoro di quei monaci amanuensi che tutti noi abbiamo imparato a conoscere sui banchi di scuola.
Tra tutti i paesi fin qui ospitati dal Salone del Libro , Città del Vaticano pare infine proprio essere il più importante, o quantomeno, il più prolifico. Un’istituzione che in fin dei conti è stata presente per tutta la storia moderna e nelle cui biblioteche i volumi si perdono, letteralmente! Naturalmente non vi sarà solo storia, ma anche attualità, incontri, discussioni sul ruolo dell’editoria vaticana nel terzo millennio. Ma nuovi o vecchi che siano i protagonisti saranno sempre loro, i libri. Perciò se l’idea di fare una salto vi avesse ora stuzzicato e voleste maggiori informazioni sulle attività disponibili a riguardo durante i cinque giorni di Salone… ebbene da oggi è disponibile il link con la tabella degli eventi e incontri per l’edizione 2014, perciò vi rimando al sito.
La speranza di una visita a sorpresa
E non è detto che non vi possa essere una sorpresa ulteriore. L’attuale pontefice è di origini piemontesi e non ha mai nascosto di voler fare un giro nelle terre dei suoi avi; siamo certi che prima o poi intraprenderà questo viaggio. Per quanto sia molto probabile che avvenga in occasione dell’ ostensione della Sindone il prossimo anno, e che ora si possa ragionare solo nel campo delle mere ipotesi, le iniziative per provare ad anticipare l’incontro tra il Papa e il Piemonte sembrano moltiplicarsi. I suoi ( quasi) conterranei astigiani hanno anche creato una pagina fan su Facebook in suo onore, pregna di iniziative, tra le quali c’è anche il convincere il pontefice a recarsi in Piemonte già in questa primavera! Chissà che il Salone Internazionale del Libro 2014 non sia destinato a rimanere nella storia.
Fulvio Pasciuti